8 giugno 2022, si conclude l'anno scolastico

8 giugno, terminano oggi le lezioni dell'anno scolastico 2021-2022.

Niente di nuovo, un'ovvietà.

Accade ogni anno, un giugno dopo l'altro:

quella lunga sequela di giorni che compongono un tratto della nostra

vita, giorni durante i quali ci siamo dovuti attrezzare per alzarci, studiare, lavorare...per vivere insomma, finisce con il suono dell'ultima campanella e con quell'urlo collettivo, liberatorio, che personalmente ho vissuto pressoché senza interruzioni per tutta la vita, da studentessa prima, da insegnante poi, da capo d'istituto negli ultimi trent'anni, volendoli proprio contare con esattezza.

Non una fine definitiva, s'intende - tanto domani, o dopodomani, a settembre- si ricomincia.

Eppure...

Eppure, se c'è una parola che non può segnare quest'anno, il 2021/22, appunto, è proprio la parola ovvietà.

Non c'è stato nulla di ovvio.

Nulla.

Ogni santo giorno abbiamo dovuto sperimentare tutto daccapo , dopo l'incubo di una pandemia mortifera, e riprenderci brano a brano tutto quello che prima pareva banale, ad iniziare dall'alzarsi in salute, prendere l'autobus senza contagiarsi, entrare a scuola potendo salutare a viso aperto e, all'appello, poter rispondere "presente!" .

Cari ragazzi, cari studenti e studentesse, cari professori e professoresse, cari tutti che siete con me in questa scuola... oggi possiamo dire che ce l'abbiamo fatta.

La campanella finale ci trova insieme, con le nostre storie, con il sollievo e stanchezza di ogni fine d' anno, intatte le incognite del futuro, prossimo o distante...ci trova insieme con tutto quel che c'era prima, ma con la sperimentata consapevolezza di come soli ,

rinchiusi e distanti, tutto sia stato più difficile, più doloroso e drammatico.

Incontrarsi, stare insieme: un' avventura, un rischio che la scuola, con tutti i suoi problemi e difetti, ci ha comunque permesso di affrontare.

8 giugno 2022: ci siamo, per salutarci e chiudere l'anno, mentre aspettiamo il prossimo 2022/23, ché già fa capolino all'orizzonte.

Alberta Angelini

Pubblicato il 08-06-2022